EXPO 2015: CI SIAMO!

Amministratore

20 Aprile 2015

Il ruolo degli agronomi, forestali e tecnologi alimentari nell’evento dell’anno.
di Bruno Striano
A distanza di 164 anni dalla prima esposizione universale di Londra, restano immutate la filosofia e le motivazioni ispiratrici di questo avvenimento ormai definitosi a cadenza quinquennale: non una fiera campionaria, piuttosto un evento per diffondere la conoscenza, migliorare le condizioni di vita dell’uomo, facilitare l’incontro tra i popoli e la cooperazione fra gli Stati.
È con questo spirito che ogni paese partecipante condivide i propri progressi scientifici in uno con i suoi prodotti e le proprie tradizioni.
L’Esposizione Universale mette in contatto fisicamente i prodotti materiali e i risultati sperimentali ottenuti con lo studio, il lavoro e la ricerca di uomini e donne di tutti i continenti in un determinato settore delle attività umane. I risultati raggiunti si confrontano sul campo producendo interesse universale; un’esperienza educativa e ricreativa, laboratori di sperimentazione che mostrano le novità e lo “straordinario”.
Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta, idee e soluzioni condivise, a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri ossia promuovendo innovazioni per un futuro sostenibile.
“Nutrire il Pianeta, energia per la vita”, dunque, è il tema di Expo 2015 che affronterà due questioni fondamentali per il terzo millennio:

  • come creare le condizioni per produrre cibo sano e sufficiente per l’umanità,
  • come garantire la sostenibilità ovvero preservare il delicato equilibrio tra uomo e ambiente.

È evidente, infatti, che la più impegnativa sfida per il futuro è produrre in modo sostenibile: più cibo – ancora oggi vi sono 40 milioni di persone che muoiono perché mal nutrite o sottonutrite nel mentre la popolazione mondiale è in continuo aumento – ma consumando meno risorse, giacché quest’ultime sono sempre più scarse e limitate: si pensi, ad esempio, alla indisponibilità di suoli.
È paradossale la contraddizione e impietosa la sperequazione tra la disponibilità del cibo e la sua distribuzione: una parte della popolazione mondiale vive in condizioni di sotto-nutrizione e mancato accesso all’acqua potabile, un’altra parte presenta malattie fisiche e psicologiche legate alla cattiva/eccessiva nutrizione e allo spreco.
Si tratta, dunque, di un’importante sfida-proposta rivolta a tutti per sconfiggere la fame nel mondo, governando la produzione e la distribuzione dei beni alimentari, patrimonio di tutta l’umanità ed energia primaria per la vita.
Dal tema basilare dell’alimentazione si diramano tutte le tematiche che si devono affrontare per passare al piano operativo:

  • la tutela del territorio e della biodiversità,
  • l’innovazione negli strumenti e nelle tecniche di lavorazione,
  • la sostenibilità e la scelta delle colture,
  • la lavorazione e la distribuzione dei prodotti,
  • la cooperazione internazionale,
  • la cucina e la tradizione,
  • le eccellenze enogastronomiche e agroalimentari e la loro salvaguardia;

tutti temi che, insieme ad altri a loro collegati, faranno da coagulo concettuale ai vari padiglioni e spazi espositivi, nelle loro declinazioni nazionali e territoriali. Tutti temi che, indiscutibilmente, pongono al centro dell’attenzione gli agronomi, i forestali ed i tecnologi alimentari.
La ricerca di un modello di sviluppo sostenibile – in cui natura e sviluppo, innovazione e tradizione viaggiano di pari passo con qualità e sicurezza del cibo, lotta alla non corretta alimentazione e prevenzione dell’incremento di nuove malattie sociali legate all’iperalimentazione – non può prescindere dalla partecipazione attiva di tali figure professionali,dei progettisti per eccellenza del cibo, che da secoli si occupano di pianificare, consigliare e progettare sistemi produttivi sempre più efficienti ed efficaci con l’obiettivo di sfamare le popolazioni locali.
Proprio a sottolineare il ruolo centrale delle predette figure professionali, l’Associazione Mondiale Agronomi (WAA -World Association of Agronomists uno dei tredici Civil Partecipant di Expo 2015 che raggruppa 44 associazioni internazionali per 350 mila professionisti da tutto il mondo) e il CONAF realizzeranno la Fattoria Globale 2.0 in un padiglione che si sviluppa su una superficie di circa 350 metri quadrati collocato nell’area Nord Est 12 e progettato dall’architetto Enzo Eusebi. Non è casuale, inoltre, che nell’ambito di Expo 2015, dal 14 al 18 settembre 2015, si terrà il VI congresso mondiale WAA-AMIA (Asociación Mundial de los Ingenieros Agrónomos).
Quanto alla Fattoria Globale 2.0, come dichiarato dal presidente CONAF Andrea Sisti, saranno sviluppati progetti per modelli di produzione di cibo, identitari, sostenibili e duraturi, attraverso la professione dell’agronomo per la responsabilità sociale nello sviluppo sostenibile e nel rispetto della diversità dei territori delle comunità locali.
Nel settore agroalimentare, infatti, la globalizzazione è iniziata da tempo, ma negli ultimi anni alcune pratiche, l’acquisto massiccio di terre da parte degli Stati in altri Stati, fanno prefigurare un modello aziendale globale. Un’azienda può avere terreni ed unità produttive in più luoghi per produrre la stessa materia prima o differenziare la produzione secondo la tipicità e caratteristiche dei luoghi?
Il progetto sarà sviluppato ed approfondito sia dal punto di vista scientifico ma soprattutto dal punto di vista professionale, attraverso la discussione dei seguenti argomenti:

  • Biodiversità e miglioramento genetico,
  • Sostenibilità e Produttività,
  • Sviluppo ed identità locale,
  • Alimentazione e scarti alimentari,
  • Cultura progettuale e responsabilità sociale,
  • Cambiamenti climatici e territorio di produzione.

Proprio per la importanza dei temi ed il livello di coinvolgimento della categoria degli agronomi e forestali, la WAA ed il CONAF, nell’ottica di mettere in campo le migliori risorse umane ed organizzative di cui la categoria dispone, ha selezionato i Volontari agronomi e forestali WAA for Expo.
 
Nota dell’autore: Il presente articolo consta di un collage di estratti (tutti riportati in corsivo) liberamente ripresi da varie fonti ed organizzati in funzione della specifica platea di destinatari.
Per saperne di più e per reperire i contenuti integrali vedasi:
http://www.expo2015.org
http://www.worldagronomistsassociation.org
Delibera CONAF n. 20 del 14/01/2015 – Piano Comunicazione CONAF for EXPO 2015
Delibera CONAF n. 358 del 28/11/2013 – Piano Comunicazione CONAF;
Circolare CONAF n. 3 del 20/02/2015 – Avviso Volontari Agronomi e Forestali WAA for EXPO2015
Il Veneto verso l’Expo 2015 – Quaderno della collana di Europe Direct Veneto

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