Professione

Normativa di interesse Professionale

LEGGE 7 GENNAIO 1976, n. 3
Nuovo ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale.
odificata ed integrata dalla legge 10 febbraio 1992 n. 152 – Modifiche ed integrazioni alla Legge 7 gennaio 1976, n. 3, e nuove norme concernenti l’ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale – Supplemento ordinario alla G.U. n. 45 del 24 febbraio 1992 e dal D.P.R. 8 luglio 2005, n. 169 – Regolamento per il riordino per il sistema elettorale e della composizione degli organi di Ordini professionali – G.U. n. 198 del 26 agosto 2005
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D.P.R. 30 APRILE 1981 N. 350
Regolamento di esecuzione della legge 7 gennaio 1976, n. 3, sull’ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale.
Modificato ed integrato dal D.P.R. 8 luglio 2005, n.169 – Regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali. (G.U. n. 198 del 26 agosto 2005)
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D.P.R. 5 GIUGNO 2001 N. 328
D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328 (S.O. n. 212/L alla G.U. n. 190 del 17 agosto 2001)
Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti.
D.P.R. 5/06/01 n. 328
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D.P.R. 8 LUGLIO 2005 N. 169
Regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali.
D.P.R. 08/07/05 n. 169
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Norme Professionali

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D.P.R. 328/2001

ART.11

(Attività professionali)
1. Formano oggetto dell’attività professionale degli iscritti alla sezione A, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, oltre alle attività indicate nei commi 2, 3 e 4, le altre attività previste dall’articolo 2 della legge 10 febbraio 1992, n. 152.
2. Formano oggetto dell’attività professionale degli iscritti alla sezione B, settore agronomo e forestale, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, le seguenti attività:
a) la progettazione di elementi dei sistemi agricoli, agroalimentari, zootecnici, forestali ed ambientali;
b)la consulenza nei settori delle produzioni vegetali, animali e silvicolturali, delle trasformazioni alimentari, della commercializzazione dei relativi prodotti, della ristorazione collettiva,
dell’agriturismo e del turismo rurale, della difesa dell’ambiente rurale e naturale, della pianificazione
del territorio rurale, del verde pubblico e privato, del paesaggio;
c) la collaborazione alla progettazione dei sistemi complessi, agricoli, agroalimentari, zootecnici, forestali ed ambientali;
d)le attività estimative relative alle materie di competenza;
e) le attività catastali, topografiche e cartografiche;
f) le attività di assistenza tecnica, contabile e fiscale alla produzione di beni e mezzi tecnici agricoli, agroalimentari, forestali e della difesa ambientale;
g) il patrocinio nelle commissioni tributarie per le materie di competenza;
h) la certificazione di qualità e le analisi delle produzioni vegetali, animali e forestali sia primarie che trasformate, nonché quella ambientale;
i) le attività di difesa e di recupero dell’ambiente, degli ecosistemi agrari e forestali, la lotta alla desertificazione, nonché la conservazione e valorizzazione della biodiversità vegetale, animale e dei microrganismi.
3. Formano oggetto dell’attività professionale degli iscritti alla sezione B, settore zoonomo, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, le seguenti attività:
a) la pianificazione aziendale e industriale nel settore delle produzioni animali;
b) la consulenza nei settori delle produzioni animali, delle trasformazioni e della
commercializzazione dei prodotti di origine animale;
c) la direzione di aziende zootecniche, faunistiche e venatorie e dell’acquacoltura;
d) le attività di assistenza tecnica, contabile e fiscale, alla produzione di beni e mezzi tecnici del settore delle produzioni animali;
e) la certificazione del benessere animale;
f)la riproduzione animale, comprendente le attività di inseminazione strumentale e di impianto embrionale in tutte le specie zootecniche e di sincronizzazione dei calori;
g) l’esecuzione delle terapie negli animali zootecnici, sotto il controllo e la guida del medico veterinario;
h) le attività di difesa dell’ambiente e di conservazione della biodiversità animale e dei
microrganismi.
4. Formano oggetto dell’attività professionale degli iscritti alla sezione B, settore biotecnologico
agrario, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, le seguenti attività:
a) la consulenza nei settori delle produzioni vegetali ed animali, con particolare riferimento all’impiego corretto di biotecnologie;
b) la consulenza per la certificazione della qualità genetica dei prodotti alimentari sia per gli animali che per l’uomo, in particolare per la tracciabilità di organismi geneticamente modificati (OGM) nelle filiere agroalimentari;
c) la consulenza nei settori delle tecnologie e trasformazioni alimentari e dei prodotti agricoli non alimentari con particolare riferimento al corretto impiego di biotecnologie;
d) la certificazione con l’impiego di biotecnologie innovative della qualità e del controllo nella sanità e provenienza dei prodotti agricoli, compresi quelli per l’alimentazione umana e animale;
e) le consulenze relative all’uso di biotecnologie per la certificazione varietale degli organismi vegetali;
f) la consulenza per l’uso di biotecnologie innovative per la diagnostica di patologie virali, batteriche e fungine nei vegetali;
g) la consulenza per il monitoraggio ambientale in campo agroalimentare, mediante l’uso di tecniche biotecnologiche innovative;
h) le attività di assistenza tecnica, contabile e fiscale alla produzione di mezzi tecnici dei settori delle biotecnologie innovative negli ambiti agroalimentari;
i) il patrocinio nelle commissioni tributarie per le materie di competenza.

LEGGE 7 GENNAIO 1976, n. 3 Nuovo ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale.

D.P.R. 30 APRILE 1981 N. 350 Regolamento di esecuzione della legge 7 gennaio 1976, n. 3, sull’ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale.

D.P.R. 5 GIUGNO 2001 N. 328 Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti.

D.P.R. 8 LUGLIO 2005 N. 169 Regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali.

D.LGS n.206 del 2007 Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, nonche’ della direttiva 2006/100/CE che adegua determinate direttive sulla libera circolazione delle persone a seguito dell’adesione di Bulgaria e Romania.

D.LGS 59 del 2010 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno.

D.P.R. n.137 agosto 2012 Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell’articolo 3, comma 5, del decreto legge 13 agosto2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148.

DL n.1 del 2012 Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività

LEGGE n.138 mod.148 Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo.

LEGGE n.183 del 2011 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012)

DECRETO 20 luglio 2012 , n. 140

Regolamento recante la determinazione dei parametri per la  liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per  le professioni regolarmente vigilate dal Ministero della giustizia,  ai sensi dell’articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1,  convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27.

 

Decreto 140 del 20 luglio 2012 – Parametri.pdf 581.33 kb
Decreto 140 del 20 luglio 2012 – Parametri_allegato 1.pdf 1.58 mb
Decreto 140 del 20 luglio 2012 – Parametri_allegato 2.pdf 1.58 MB
Decreto 140 del 20 luglio 2012 – Parametri_allegato 3.pdf 2.22 MB
Decreto 140 del 20 luglio 2012 – Parametri_allegato 4.pdf 2.22 MB
Decreto 140 del 20 luglio 2012 – Parametri_allegato 5.pdf 1.69 MB
Decreto 140 del 20 luglio 2012 – Parametri_allegato 6.pdf 2.21 MB
Decreto 140 del 20 luglio 2012 – Parametri_allegato 7.pdf 2.04 MB
Decreto 140 del 20 luglio 2012 – Parametri_allegato 8.pdf 2.06 MB
Decreto 140 del 20 luglio 2012 – Parametri_allegato 9.pdf 1.76 MB

Codice Deontologico

CODICE DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE DEGLI ISCRITTI ALL’ALBO DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

(Modificato il 13 giugno 2013)

Indice degli argomenti:

ART. 1 ‐ DEFINIZIONI

ART. 2 ‐ NATURA DELLE NORME DEONTOLOGICHE

ART. 3 ‐ AMBITO DI APPLICAZIONE

ART. 4 ‐ PRINCIPI

ART. 5 ‐ FONDAMENTA DELLA PROFESSIONE

ART. 6 ‐ LEGALITÀ

ART. 7 ‐ INDIPENDENZA , AUTONOMIA ED OBIETTIVITÀ

ART. 8 ‐ PERSONALITÀ DELLA PRESTAZIONE

ART. 9 ‐ RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE E POLIZZA ASSICURATIVA

ART. 10 ‐ DECORO

ART. 11 ‐ RISERBO

ART. 12 ‐ CAPACITÀ PROFESSIONALE

ART. 13 ‐ FORMAZIONE CONTINUA

ART. 14 ‐ TRASPARENZA

ART. 15 ‐ UTILIZZO DEL TITOLO PROFESSIONALE

ART. 16 ‐ DILIGENZA

ART. 17 ‐ ACCETTAZIONE DELL’INCARICO

ART. 18 ‐ ESECUZIONE DELL’INCARICO

ART. 19 ‐ CESSAZIONE DELL’INCARICO

ART. 20 ‐ COMPENSO E QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE

ART. 21 ‐ TIMBRO E FIRMA DIGITALE

ART. 22 ‐ RAPPORTI TRA COLLEGHI

ART. 23 ‐ RISPETTO DEI COLLEGHI

ART. 24 ‐ PRESTAZIONE CONGIUNTA ALLO STESSO CLIENTE

ART. 25 ‐ CONCORRENZA LEALE

ART. 26 ‐ RISERVATEZZA SULL’OPERATO DEI COLLEGHI

ART. 27 ‐ SUBENTRO AD UN COLLEGA

ART. 28 ‐ COMPITI E DOVERI NEI CONFRONTI DELL’ORDINE

ART. 29 ‐ SVOLGIMENTO DEL MANDATO

ART. 30 ‐ INCOMPATIBILITÀ

ART. 31 ‐ RAPPORTI CON I COLLABORATORI E I DIPENDENTI

ART. 32 ‐ RAPPORTI CON I PUBBLICI UFFICI E LE ISTITUZIONI

ART. 33 ‐ RAPPORTI CON ENTI PRIVATI, ORGANISMI ASSOCIATIVI, CENTRI DI ASSISTENZA E SIMILI

ART. 34 ‐ RAPPORTI CON ALTRI PROFESSIONISTI

ART. 35 ‐ PUBBLICITÀ INFORMATIVA

ART. 36 ‐ FISCALITÀ E SOLIDARIETÀ SOCIALE

ART. 37 ‐ APPLICAZIONE DELLE NORME

ART. 38 ‐ POTESTA’ DISCIPLINARE

ART. 39 ‐ VOLONTARIETA’ DELL’AZIONE

ART. 40 ‐ OBBLIGO DI VIGILANZA

ART. 41 ‐ VALIDITÀ ED ENTRATA IN VIGORE

Per scaricare il Codice clicca qui

Riconoscimento titoli

Riconoscimento dei titoli professionali conseguiti da cittadini comunitari in Paesi dell’Unione Europea

In applicazione alle direttive 89/48/CEE e 92/51/CEE come modificate dalla direttiva 2001/19/CE, recepita in Italia con d.lgs. n.277 dell’8 luglio 2003

Per ottenere il riconoscimento di un titolo professionale conseguito nell’ambito dell’Unione Europea ai fini dell’esercizio della professione in Italia, è necessario seguire il procedimento di riconoscimento dei titoli professionali come previsto dal Decreto Legislativo n.115 del 27 gennaio 1992, che attua la Direttiva n.89/48/CEE, o dal Decreto Legislativo n.319 del 2 maggio 1994, che recepisce la Direttiva n.92/51/CEE, così come modificati dal Decreto Legislativo n.277 dell’8 luglio 2003, che recepisce la direttiva 2001/19/CE.

La direttiva 89/48 CEE, relativa a un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di una durata minima di tre anni, e la direttiva “di completamento” 92/51 CEE del 18 giugno 1992, sui c.d. “diplomi brevi” (di durata inferiore ai tre anni o tipo maturità tecnica o professionale), istituiscono un sistema generale di riconoscimento dei diplomi, con l’obiettivo di favorire la libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi da parte dei cittadini comunitari.

Sulla base di tale normativa, è possibile presentare domanda di riconoscimento – per le professioni di competenza del Ministero della Giustizia – secondo il modulo di domanda indicato, inviando la documentazione necessaria così come specificato.

Nel caso in cui nell’esame delle singole domande di riconoscimento emergano lacune presenti in relazione alla conoscenza di materie fondamentali relative allo svolgimento di una determinata professione in Italia, è possibile che ai professionisti venga richiesto il superamento di una misura compensativa, consistente in una prova attitudinale o in un tirocinio di adattamento (quest’ultimo però escluso per le professioni di avvocato, dottore commercialista e revisore contabile) che ha lo scopo di colmare tali lacune.

L’eventuale conoscenza di alcune materie da parte dei richiedenti – sia sotto forma di studio che come esperienza professionale – viene tenuta in considerazione, se debitamente documentata, ai fini di una eventuale diminuzione dell’entità della misura compensativa.

Modulo per la domanda di riconoscimento di titolo professionale conseguito nella Comunità europea
(formato PDF)
(D.Lgs. 27 gennaio 1992 n.115 di attuazione della direttiva 89/48/CEE sul riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di una durata minima di tre anni, così come modificato dal D.Lgs. 8 luglio 2003 n.277 di attuazione della direttiva 2001/19/CE).

Sedi delle Facoltà di Agraria nelle Università Italiane:

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari: http://www.uniba.it/ateneo/facolta/agraria

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bolzano: http://www.unibz.it/it/sciencetechnology/welcome/default.html

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino http://agraria.campusnet.unito.it/

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano http://www.agraria.unimi.it/

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Udine http://www.uniud.it/didattica/facolta/agraria

Facoltà di Agraria Università degli Studi di Padova http://www.agraria.unipd.it/agraria_home.asp

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bologna http://www.agraria.unibo.it/Agraria/default.htm

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Pisa http://www.agr.unipi.it/

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia http://www.agr.unipg.it/

La Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia http://www.agraria.unitus.it/

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Firenze http://www.agr.unifi.it/mdswitch.html

Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore http://piacenza.unicatt.it/agraria_index.html

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Parma http://old.unipr.it/www.php?info=Facolta&tipo=agraria

Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II” http://www.agraria.unina.it:20100/facolta/pubNews/home.do?codFacolta=13

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Catania http://www.fagr.unict.it/

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Palermo http://portale.unipa.it/Agraria/

Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche http://www.agr.univpm.it//Engine/RAServePG.php/

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Foggia http://www.agraria.unifg.it/default.asp

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria http://www.agraria.unirc.it/

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Basilicata http://www.agrariaunibas.eu//

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi del Molise http://serviziweb.unimol.it/pls/unimol/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=13

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari http://agrariaweb.uniss.it/php/agraria.php

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Teramo http://www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/25671UTE1019

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia http://www.unimore.it/Ateneo/agraria.html

Circolare n. 13 del 23 marzo 2016

Esami di stato di abilitazione professionale anno 2016

 

Circolare_n_13_Esami _di_Stato_2016

Circolare_n_13_all_1_Ordinanza_Ministeriale

Circolare_n_13_all_2_Tabella_Sedi_Esami_Stato

Tariffe Professionali

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2-8-1991 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale – n. 180

MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
D.M. 14 maggio 1991, n. 232.

Approvazione delle deliberazioni in data 18 dicembre 1986 e 12 settembre 1990 del Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali concernenti la tariffa professionale della categoria.

IL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
di concerto con
IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Omissis..

ADOTTA
il seguente regolamento:

Sono approvate le deliberazioni in data 18 dicembre 1986 e 12 settembre 1990 del Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali che stabiliscono la nuova tariffa professionale, allegata al presente decreto.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E’ fatto l’obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
PRIMA CATEGORIA
ONORARI VALUTATI IN RELAZIONE AL TEMPO IMPIEGATO

SECONDA CATEGORIA
ONORARI VALUTATI IN RELAZIONE ALLA ESTENSIONE, ALLA MISURA O ALLA QUANTITA’

SEZIONE I
Lavori topografici

SEZIONE II
Miglioramenti agrari in generale

SEZIONE III
Classificazione dei terreni

SEZIONE IV
Assestamento Forestale

SEZIONE V
Misurazione delle scorte morte

SEZIONE VI
Consegne e riconsegne – Bilanci

TERZA CATEGORIA
ONORARI VALUTATI SECONDO LA PERCENTUALE DEI VALORI E DEI COSTI

PARTE I
ONORARI PER STIME

SEZIONE I
Stima di beni immobili

SEZIONE II
Stima di miglioramenti fondiari

SEZIONE III
Stime per espropriazione

SEZIONE IV

Stime per divisioni patrimoniali

SEZIONE V
Stima di fabbricati industriali e macchinari

SEZIONE VI
Determinazione di valori locativi

SEZIONE VII
Stime forestali

SEZIONE VIII
Stima di scorte e di frutti pendenti

SEZIONE IX
Stima della servitù prediale

SEZIONE X

Stima delle acque

SEZIONE XI
Stima dei prodotti agricoli

SEZIONE XII
Stima dei soprassuoli

SEZIONE XIII
Liquidazione di danni

PARTE II
ONORARI PER ASSISTENZA TECNICA – CONSULENZA – AMMINISTRAZIONE – PATROCINIO TRIBUTARIO

SEZIONE I
Assistenza tecnica ed economica

SEZIONE II
Consulenza curatela e amministrazione di aziende agricole, forestali e agro-industriali

SEZIONE III
Consulenza e patrocinio tributario

SEZIONE IV
Analisi di prodotti e sostanze agrarie

PARTE III
COSTRUZIONI RURALI E INDUSTRIE AGRARIE – COSTRUZIONI STRADALI ED OPERE ANTI VALANGA – COSTRUZIONI IDRAULICHE E PROGETTAZIONI IN ZONE SISMICHE

 SEZIONE I
Costruzioni rurali e per le industrie agrarie

SEZIONE II
Costruzioni stradali e opere antivalanga

SEZIONE III
Costruzioni idrauliche – Provvista acque irrigue e acquedotti – Lavori in terra

SEZIONE IV
Progettazione in zone sismiche

PARTE IV
LAVORI AMBIENTALI – TRASFORMAZIONI FONDIARIE – PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

SEZIONE I
Progetti per lavori ambientali e specialistici

SEZIONE II
Bonifica e difesa del suolo

SEZIONE III
Piani di trasformazione fondiaria

SEZIONE IV
Studi agronomici

SEZIONE V
Studi pedologici

SEZIONE VI
Pianificazione territoriale

SEZIONE VII
Progetti di miglioramento fondiario e piani organici aziendali

PARTE V
SEZIONE UNICA Collaudi

QUARTA CATEGORIA

ONORARI VALUTATI A DISCREZIONE

Tabelle

MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA D.M. 14 maggio 1991, n. 232.

Approvazione delle deliberazioni in data 18 dicembre 1986 e 12 settembre 1990 del Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali concernenti la tariffa professionale della categoria.

2-8-1991 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale – n. 180

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MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA Decreto 3 Settembre 1997 N. 478

Regolamento recante adeguamento dei compensi a vacazione per le prestazioni professionali dei dottori agronomi e forestali

Tariffe giudiziarie

DECRETO MINISTERIALE 30 MAGGIO 2002 Adeguamento dei compensi spettanti ai periti, consulenti tecnici, interpreti e traduttori per le operazioni eseguite su disposizione dell’autorità giudiziaria in materia civile e penale

G.U. serie generale n. 182 del 5/8/2002

DECRETO 20 luglio 2012 , n. 140

Regolamento recante la determinazione dei parametri per la  liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per  le professioni regolarmente vigilate dal Ministero della giustizia,  ai sensi dell’articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1,  convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27

 

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