La Giornata Nazionale degli Alberi alla Reggia di Portici

Amministratore

1 Dicembre 2015

Intervista alla prof.ssa Iolanda Giovidelli
di Bruno Striano
 
Prof.ssa Giovidelli, Lei è il Dirigente Scolastico del Liceo Classico Quinto Orazio Flacco di Portici e, per quanto ci consta, è laureata in lingue, dunque una figura la cui formazione e cultura sono di chiara natura umanistica. Quali sono allora le motivazioni che l’hanno indotta a partecipare alla “Giornata nazionale degli alberi”, indetta dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Napoli, che non siano la rappresentanza istituzionale e la vicinanza territoriale con la Facoltà di Agraria?
Innanzitutto, il rapporto preferenziale con gli ordini professionali, poi, la curiosità verso argomenti nuovi per me e, di sicuro, l’attualità delle problematiche collegate ai temi della natura: sostenibilità ambientale, deforestazione, impatto climatico, e ad argomenti trasversali quali, ad esempio, stili alimentari e di vita sani.
 
Cosa Le è particolarmente piaciuto dell’intera manifestazione?
La buona organizzazione della manifestazione e la qualità degli interventi, in particolare, quello del dott. Rino Borriello.
 
A suo avviso, come potrebbe essere promossa l’attività del MUSA (MUsei Scienze Agrarie) considerata l’unicità e la ricchezza dell’Orto Botanico?
Maggior collegamento con il territorio e le scuole, attraverso attività di orientamento, comunicati stampa, giornate di porte aperte, eventi organizzati in partenariato con le scuole, organizzazione di concorsi, giornate dedicate ai cittadini, e tanto altro ancora. Le attività di comunicazione e l’utilizzo di strumenti specifici, oltre a concrete proposte di collaborazione nei riguardi delle scuole, sono indispensabili per dare informazioni ecreare interesse e partecipazione.
 
Come giudica il taglio dato agli interventi dai vari relatori?
Ritengo che il taglio dato alle relazioni degli esperti, ognuna nel proprio specifico ambito, sia stato interessante e abbia catturato l’attenzione della platea giovanile.
 
Al convegno era presente una folta rappresentanza del Liceo Flacco: sa fornirci qualche dato relativamente al numero e/o alla percentuale di studenti che dopo la maturità intraprende gli studi di scienze agrarie/forestali ovvero tecnologia alimentare?
Non ho questo dato in percentuale, ma non mi risulta che, nel Liceo che dirigo,gli alunni intraprendano tali studi;sottolineo, comunque,che non mi sono mai pervenute proposte di Orientamento da parte della Facoltà di agraria relativamente agli studi di scienze agrarie/forestali e di tecnologia alimentare, o proposte di collaborazione progettuale.
 
Ritiene utile organizzare incontri che coinvolgono il personale docente e gli stessi studenti del Liceo Flacco?
Ogni azione di partenariato con il territorio da valore aggiunto alle parti interagenti.
 
Quali argomenti ritiene possano essere di interesse per una tale platea?
Quelli che ho citato in premessa.
 
Un’ultima domanda: alla luce della piacevole giornata trascorsa e delle tematiche trattate, potendo tornare indietro, considererebbe l’eventualità di intraprendere gli studi di agraria?
Gli argomenti suscitano il mio interesse, muovono la mia curiosità, come ho già detto, arricchiscono il mio bagaglio di conoscenze, ma non mi ritengo incline a tali studi. Intraprenderei gli studi di giurisprudenza, o quelli collegati alle politiche internazionali, o mi specializzerei in disegno, pianificazione ed organizzazione di eventi culturali.

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