di Walter Nardone, Referente Regionale della comunicazione
Carissimi Colleghi,
la comunità scientifica, da decenni, ha iniziato a lanciare segnali di allarme ai governanti mondiali su fenomeni di inquinamento delle terre, delle acque e dell’aria irreversibili.
Purtroppo si è lasciato scorrere il tempo nell’immobilità generale o quasi, credendo che le risorse naturali fossero inesauribili! Però, negli ultimi dieci anni, si è cominciato a notare una inversione di tendenza con una presa di coscienza abbastanza diffusa, della necessità di perseguire quello che viene definito uno “sviluppo sostenibile”.
In Europa, proprio per divulgare i temi della sostenibilità e stimolare gli attori pubblici e privati dell’economia, è stato istituito il “festival dello sviluppo sostenibile”, quest’anno alla seconda edizione: una serie di manifestazioni, di eventi che sono iniziate il 22 maggio e termineranno il prossimo 7 giugno.
A pochi giorni dalla presentazione della carta della natura della Regione Campania elaborata dall’ISPRA e dall’ARPAC, l’Ordine di Avellino, nell’ottica di diffondere i temi della sostenibilità cari a tutta la nostra categoria, ha organizzato, per martedì 5 giugno, un convegno dal titolo: “Gestione integrata e sostenibile del territorio”.
I Dottori Agronomi e Forestali, hanno nel proprio DNA il rispetto dell’ambiente (inteso come terra, aria, acqua), del mondo vegetale ed animale, dei paesaggi e ritengono che uno sviluppo sostenibile passa anche attraverso una riduzione del consumo di suolo, una crescita dei territori mediante una attenta valorizzazione delle produzioni locali e delle bellezze artistiche.
Per ottenere tali risultati, quindi, occorre una regia che tenga conto delle profonde conoscenze della nostra categoria e che la coinvolga nel momento decisionale per sviluppare politiche del territorio che portino alla crescita collettiva!