Newletter della Federazione

Amministratore

16 Dicembre 2018

Il CONAF plaude alla Federazione e alla risposta della Regione al Collegio degli Agrotecnici
di Walter Nardone, Referente Regionale della Comunicazione
 

Carissimi Colleghi,

spesso siamo critici nei confronti della Regione Campania, accusata di scarsa attenzione verso diverse problematiche segnalate dalla nostra categoria.

Questa volta, invece, anche grazie ad un’azione congiunta di sensibilizzazione da parte della Federazione e del CONAF, la Direzione Generale per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Campania, ha agito in maniera ferma e tempestiva, approfondendo la conoscenza di quelle che sono le nostre competenze professionali.

Veniamo ai fatti: la Regione Campania, con D.R.D.  n. 243 del 15/10/2018, ha previsto la realizzazione di un elenco di professionisti da cui attingere coloro da incaricare a collaudare tagli boschivi progettati da tecnici abilitati (L.R. 11/1996 e ss.mm.ii.).

L’iscrizione a tale elenco veniva riservato ai soli professionisti iscritti nella sezione A del nostro Ordine, nel rispetto delle competenze conferite dalla Legge n. 3 del 07/01/1976 (Nuovo Ordinamento della professione di Dottore Agronomo e Dottore Forestale).

Il fatto che solo tali professionisti possano svolgere un incarico di collaudo di taglio di boschi è stato confermato, da ultimo, dalla pronunzia dell’Avvocatura regionale, ed, in precedenza, da diverse sentenze del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione che, più volte, hanno ribadito la competenza esclusiva dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali in materia di pianificazione, progettazione, direzione dei lavori, valutazione e consulenza nel settore selvicolturale.

E così la risposta della Regione, alla nota del Collegio Nazionale degli Agrotecnici che rivendicava competenze in materia forestale, è stata ferma e si è basata, tra le altre, anche sulla sentenza del Consiglio di Stato n. 426 del 01/02/2017 che ha ribadito, per gli Agrotecnici, una competenza, per le opere di trasformazione fondiaria, solo come fattibilità economica, ma non quella di progettazione vera e propria!

A questo punto crediamo sia stata messa, finalmente, la parola fine ad una vicenda che potremmo definire a dir poco grottesca e confidiamo nel prosieguo di un lavoro di scambio di informazioni reciproche tra Amministrazioni pubbliche e sistema ordinistico dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.

Del resto, l’arroganza con cui gli Agrotecnici ed altri professionisti, cercano di appropriarsi di ambiti lavorativi non spettanti, è, ormai, all’ordine del giorno!

Invito, quindi, per l’ennesima volta, tutti i colleghi a segnalare agli Ordini territoriali bandi, conferimenti di incarico o qualsivoglia abuso venga perpetrato ai danni della nostra categoria, perché, come sappiamo, “l’unione fa la forza” e questo assunto è ancora più valido per i Dottori Agronomi e Dottori Forestali che, sia a livello regionale che nazionale, sono un piccolo gruppo di professionisti nell’ambito del pianeta professionisti tecnici!

 

Per il download della nota di risposta della Regione clicca QUI

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