Il Dottore Agronomo, promotore dello sviluppo sostenibile

Amministratore

18 Maggio 2019

di Walter Nardone, Referente Regionale per la Comunicazione

 

Carissimi Colleghi,

 

purtroppo stiamo vivendo un’epoca in cui tutti parlano di tutto!

Dalle cose più semplici (cucina, sport) a quelle che riguardano l’intero pianeta (inquinamento e conseguenti cambiamenti climatici, fame nel mondo, economia), siamo circondati da “tuttologi”.

Stesso fenomeno, poi, assistiamo nel mondo delle professioni: gli ingegneri che parlano di apparati radicali delle piante, gli architetti che si occupano di verde pubblico, i commercialisti chiamati a dirimere liti giudiziarie riguardanti divisioni ereditarie di aziende agricole e potremmo continuare ancora a lungo citando le competenze degli agrotecnici “ricostruite” da sentenze o interpretazioni di queste.

Ormai è quotidiana la lotta che il nostro Ordine, a tutti i livelli, compie per poter difendere la nostra professione e le nostre competenze che, purtroppo, non sono, spesso, esclusive!

Se, però, parliamo di specie vegetali, ambiti agricoli, forestali o ambientali, noi dovremmo cercare di fare la voce grossa!

Un esempio ci è fornito da due eventi, in entrambi i casi alla seconda edizione, che si terranno, nei prossimi giorni, ad Avellino e a Salerno il cui comune denominatore è la sostenibilità ambientale.

Infatti, in occasione del festival della sostenibilità ambientale, l’Ordine di Avellino, si è davvero superato, organizzando, per il 24 maggio, una giornata di studi in cui, nella sessione mattutina, si discuterà di “Sostenibilità dello sviluppo territoriale” e, in quella pomeridiana, di “L’innovazione nella green economy per l’edilizia, le città, le aziende, l’ambiente, l’occupazione”.

I Dottori Agronomi e Forestali, professionisti del territorio, profondi conoscitori delle tecniche di produzione e difesa a basso impatto ambientale, si candidano a promotori di una crescita sostenibile delle aree interne legata alle produzioni tipiche, alle bellezze del paesaggio.

Il rilancio di tali aree, ovviamente, non può che passare attraverso una forte sinergia tra le istituzioni e gli enti di ricerca che sono ampiamente rappresentate in entrambi le sessioni.

La giornata vedrà l’intervento conclusivo della Presidente CONAF Sabrina Diamanti.

A Salerno, invece, la Fondazione FONMED – “Fondazione Sud per la Cooperazione e lo Sviluppo nel Mediterraneo”, presieduta dal collega Giuliano D’Antonio, ha organizzato, per i giorni 24, 25 e 26 maggio,  Med-Limes “Ai Confini del Mediterraneo”, immagini e racconti dai confini del Mediterraneo.

Si tratta di una rassegna internazionale del cortometraggio che vuole porre l’attenzione sui temi principali della nostra epoca: l’immigrazione, la scarsità di risorse idriche e alimentari, la discriminazione nei confronti delle altre culture. I temi della rassegna riprendono i Sustainable Development Goals: 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che sono stati pensati dall’ONU come parte di un programma di sviluppo sostenibile per migliorare la vita di tutti i popoli del pianeta in modo universale, inclusivo e indivisibile.

La manifestazione, è rivolta a tutti, ma in particolar modo ai giovani al fine di sensibilizzarli ai temi del rispetto del prossimo e dell’ambiente.

Invito i colleghi a partecipare numerosi a tali eventi proprio per dimostrare alla società, alle istituzioni, ai giovani che lo sviluppo sostenibile non può prescindere dall’apporto professionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.

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