In Campania, in Italia, nel mondo

di Marco Valerio Del Grosso – ODAF Salerno
 
Ho iniziato a svolgere la libera professione di Agronomo nel 1994 nella Piana del Sele, dove sono nato. La mia formazione è cominciata già prima della laurea nel 1989 come responsabile del settore ricerca e sviluppo di un vivaio orticolo, dove ho trovato un agronomo che mi ha formato e avviato in questa professione: Pietro Caggiano.
 
Ho partecipato a corsi di formazione in Olanda e Israele e sono stato frequentemente in quegli anni, nell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige (TN) a formarmi sul mondo della chimica agraria.
 
Le mie competenze si sono perfezionate e approfondite nel settore vivaistico e orticolo grazie all’elevata concentrazione di aziende agricole di questo comparto e al notevole grado di specializzazione che l’agricoltura locale ha raggiunto negli ultimi vent’anni. Lo sviluppo del comparto ortivo della Piana mi ha permesso anche, nell’ultimo decennio, di costituire una rete di tecnici specialisti in agricoltura, un’associazione senza scopo di lucro (Antesia) che è partita da un nucleo di colleghi campani e si è man mano diffusa in tutta Italia.
 
Fin dai primi anni di libera professione ho avuto l’opportunità di prestare la mia consulenza al di fuori del mio territorio d’origine, toccando prima le realtà produttive di altre regioni come la Puglia e l’Emilia Romagna, poi l’estero, a Malta e inTunisia. Adesso viaggio regolarmente per raggiungere aziende agricole in tutto il territorio italiano, dove ho frequentemente riscontrato che la figura dell’agronomo di campagna libero professionista non legato alla vendita di un prodotto, è per lo più assente.
 
Ritengo che le competenze raggiunte dai tecnici campani non abbiano nulla da invidiare a quelle dei colleghi di altre Regioni o Nazioni, in quanto mi capita spesso di essere coinvolto in progetti all’estero e in Italia dove la mia figura professionale riempie un “buco” che sul posto non è stato possibile colmare da un professionista locale.
 
Lo scorso anno sono stato in Kazakhstan e in Moldavia, e la mia più recente esperienza in Russia mi ha permesso di conoscere meglio il mondo agricolo dell’ex blocco sovietico: grandi potenzialità ma ancora basso know-how.