Aggiornamento, consulenza e tradizione: un'equazione vincente

Amministratore

15 Luglio 2016

di Walter Nardone, ODAF Benevento
 
Carissimi Colleghi,
 

lo sviluppo del settore agroalimentare campano dovrebbe passare attraverso una accorta programmazione. Come più volte denunciato tramite le newsletters della Federazione, tutto questo manca nel nuovo P.S.R. Campania 2014 – 2020.

L’opportunità era da sfruttare: avremmo potuto approfittare di questo enorme fiume di denaro (1,8 miliardi di euro di risorse pubbliche) che saranno in grado di attivare investimenti per circa 3 miliardi, per rilanciare il nostro settore primario elaborando proposte di sviluppo “vestite” sul territorio. Purtroppo i bandi non sono stati ancora pubblicati (con due anni di ritardo!) e già si pensa alla revisione degli stessi!

La cosa assurda della nostra Campania è che noi non dobbiamo inventarci nulla: abbiamo delle produzioni che non hanno niente da invidiare a prodotti ottenuti in altre regioni italiane e, probabilmente, più diffusi sui mercati interni e internazionali.

Dalle zone costiere all’entroterra, vengono prodotte eccellenze quali, senza stilare una classifica, vino, caciocavallo, mozzarella di bufala, olio extra-vergine, e, ancora, pomodorino, limone, melannurca, nocciola, castagna, ….

E’ importante ricordare anche il valore alimentare di tali produzioni, rientranti, tra l’altro, per la gran parte, nella composizione della cosiddetta “Dieta Mediterranea”, recentemente proclamata dall’UNESCO, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Tali eccellenze, in realtà, hanno anche un enorme valore sociale: conoscenza delle produzioni e del loro legame al territorio, conservazione delle tradizioni, tutela della biodiversità.

Qual è, allora, la mission dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali?

Suggerire alle imprese agricole le strade migliori da seguire per poter raggiungere l’obiettivo di ottenere delle produzioni di qualità adeguatamente remunerate.

Il nocciolo della questione, purtroppo, è sempre di natura economica!

Bisogna fare in modo che i bilanci aziendali siano attivi e ciò non a scapito della qualità delle produzioni e della salute dei consumatori.

Dobbiamo essere un po’ come gli allenatori degli equilibristi che devono insegnare agli atleti come rimanere in piedi!

Da qui il ruolo fondamentale della consulenza! Ma per poter svolgere un servizio di consulenza altamente professionale, è necessario un adeguato e costante aggiornamento che va oltre quello previsto dagli ordinamenti professionali, necessario e sufficiente per soddisfare le norme che regolano la professione.

Ma si può affiancare il termine aggiornamento con tradizione?

Sicuramente si: il progresso tecnologico a cui abbiamo assistito negli ultimi centocinquanta anni circa, ha consentito all’uomo di fare delle enormi conquiste in tutti i settori dell’economia, del lavoro, della vita quotidiana, a spese, spesso, però, dell’ambiente, della natura, del suolo. Oggi, invece, dobbiamo percorrere la strada di un progresso sostenibile: una apparente contraddizione a cui dobbiamo rispondere tramite una adeguata formazione.

L’invito, quindi, è quello di inviarci suggerimenti su argomenti o materie di cui ritenete sia necessario effettuare approfondimenti (comunicazione@odafcampania.it). La Federazione, una volta raccolte le vostre indicazioni, cercherà di rendersi promotrice, in collaborazione con gli Ordini Provinciali, della organizzazione di momenti di incontro.

Buon aggiornamento a tutti!

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